La cura del vitigno: a metà inverno viene eseguita manualmente la potatura invernale, in primavera, prima del germogliamento, viene eseguita la legatura dei tralci; ad inizio estate si effettua la potatura verde e ad inizio agosto si procede ad un ultimo passaggio per sfoltire eventuali eccessi di produzione e cimare le viti. Il fondo non viene lavorato ma solo sfalciato, in modo da utilizzare i resti di sfalcio per facilitare la formazione di substrato. Il sistema di non lavorazione del fondo evita, inoltre, il trascinamento a valle di terra in caso di piogge torrenziali. Nella seconda decade di settembre si procede con la raccolta e la successiva vinificazione delle uve.

Il Trebbiano LA QUERCIA è un vino bianco che si presenta con un colore giallo dorato chiaro, con sfumature giallo paglierino. Al naso, si riscontra un profumo intenso, pulito e gradevole, con note di mela, pera e biancospino seguite da aromi di susina, agrumi e ginestra. In bocca, questo vino risulta fresco, di buon corpo, con sapori intensi e con finale persistente con ricordi di mela, pera e susina.

Il vino bianco Trebbiano d’Abruzzo Doc Superiore LA QUERCIA si accosta molto bene ad antipasti di salumi e formaggi semi stagionati, oppure bruschette con pomodori, zucchine grigliate e cipolle. Se usato per accompagnare primi piatti, grazie al suo sapore intenso dal finale persistente, è ideale per spaghetti ai ricci di mare, risotto con funghi oppure tagliolini con lo scorzone nero. In abbinamento ai secondi, è una proposta che valorizza il fritto di paranza, per il pesce, mentre per la carne, sposa preferibilmente carni bianche, come il tacchino tonné. In alternativa vegetariana, consigliamo di degustarlo con polpette di cavolfiore o parmigiana di melanzane o zucchine.