250 m s.l.m.
“Montepulciano D’Abruzzo” DOC Primamadre
Il Montepulciano d’Abruzzo Primamadre è un vino fermo, si presenta con colore rosso intenso con sfumature violacee vivaci, al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di prugna, mora e viola appassita, seguite da aromi di amarena, mirtillo, tabacco, carruba, macis, vaniglia e mentolo. Al palato questo vino rosso risulta di buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico comunque ben equilibrato dall’alcol, ottimo corpo e sapori intensi. Il Primamadre Montepulciano d’Abruzzo matura per 6-8 mesi in botti di rovere e in bottiglia per minimo sei mesi.
Da €10,00 / 0,75 l
DENOMINAZIONE | Montepulciano d’Abruzzo DOC |
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FORMA DI ALLEVAMENTO | Filare, guyot semplice |
VITIGNO | Montepulciano 100% |
ANNATA | 2017 |
GRADAZIONE | 14% Vol. |
RESIDUO ZUCCHERINO | Tracce |
TEMPERATURA DI SERVIZIO | 18 – 20 °C |
FORMATO BOTTIGLIA | Borgognotta da litri 0,75 e Borgognotta Magnum da litri 1,5 |
TERRENO | Medio impasto |
IMBOTTIGLIAMENTO | Imbottigliato all'origine da LA QUERCIA |
Contiene solfiti
Prodotto in Italia
Scheda tecnica Raccolta differenziataALTITUDINE
VENDEMMIA
Raccolta manuale, seconda decade di ottobre previa selezione uve in vigneto.
VINIFICAZIONE
Dopo la diraspapigiatura, il pigiato viene trasportato in vasche di cemento vetrificato. La fermentazione avviene a contatto con le bucce ad una temperatura di 28 °C. Dopo l’avvio della fermentazione inizieranno i rimontaggi, pratica che favorisce il contatto del liquido con le bucce al fine di estrarre oltre al colore, altre sostanze che caratterizzano questo rosso. L’affinamento avverrà prima in acciaio, quindi in botti di rovere per circa sei – otto mesi. Un ulteriore affinamento avverrà in bottiglia per circa sei mesi.
PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE
2006
STORIA
Il vitigno Montepulciano è originario della Valle Peligna. Questa notizia è confermata da uno scritto dello storico Michele Troia del XVIII secolo, quindi, molto anteriore rispetto alla datazione delle origini toscane del vitigno. In questa zona il vitigno ha subito delle selezioni e si è adattato facilmente alle variazioni ambientali, in seguito al suo diffondersi nei territori vicini e in gran parte della regione Abruzzo.
Recentissimi studi universitari di genetica vegetale hanno stabilito che il parente più prossimo del vitigno Montepulciano è il vitigno Passerina.
Il nome di questo vino non ha nessun collegamento con il vino Nobile di Montepulciano e l’omonimia risulta quindi puramente casuale; quest’ultimo, infatti, trae origine dalla città in cui viene prodotto, mentre quello abruzzese dal vitigno che ne caratterizza in maniera determinante l’uvaggio.
Una curiosità sul nome: La Quercia, Antica Madre, Primamadre. Fin dai tempi più remoti, la Quercia fu considerata albero sacro ed oracolare. Il suo culto risale alla preistoria delle civiltà romane, greche e celtiche. Albero preferito dagli Dei e dagli uomini; si pensava che conservare un truciolo di questo legno preservasse dalle disgrazie. Questa antica credenza giunge, leggermente modificata, fino ad un recente passato, quando in Abruzzo si coglievano foglie di quercia su cui era caduto un fulmine per affidarle alle reclute in partenza per la guerra. Si pensava che, grazie a questo talismano, i soldati non potessero essere colpiti dalle pallottole, in base alla convinzione che dove il fulmine è caduto una volta non cadrà più.
Questo vino abruzzese è un rosso vinificato tradizionalmente, fermentato per i primi 10 giorni a contatto con le bucce ad una temperatura non superiore ai 28 °C. Maturato il primo anno in serbatoi di acciaio inox e successivamente invecchiato per 6/8 mesi in botti di rovere. Ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia lo rendono pronto per essere consumato.
PRODUZIONE
La cura del vitigno: a metà inverno viene eseguita manualmente la potatura invernale, in primavera, prima del germogliamento, viene eseguita la legatura dei tralci; ad inizio estate si effettua la potatura verde e ad inizio agosto si procede ad un ultimo passaggio per sfoltire eventuali eccessi di produzione e cimare le viti. Il fondo non viene lavorato ma solo sfalciato, in modo da utilizzare i resti di sfalcio per facilitare la formazione di substrato. Il sistema di non lavorazione del fondo evita, inoltre, il trascinamento a valle di terra in caso di piogge torrenziali. A metà ottobre si procede con la raccolta e la successiva vinificazione delle uve.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Vino rosso dal colore intenso, dalle brillanti sfumature violacee. Profumo gradevole e raffinato, apre con note di prugna, mora e viola appassita, seguite da aromi di amarena, mirtillo, tabacco, carruba e vaniglia. Al palato ha un attacco giustamente tannico, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza.
RICONOSCIMENTI
GUIDA VERONELLI 2023
Montepulciano d’Abruzzo Primamadre 2016
Valutazione: DUE STELLE ★★
GUIDA IL VINO PER TUTTI – VENEZIA INTERNATIONAL WINE TROPHY 2023
Montepulciano d’Abruzzo Primamadre 2016
Valutazione 90/100
GUIDA VINI BUONI D’ITALIA TCI 2023
Montepulciano d’Abruzzo Primamadre 2016
Valutazione: TRE STELLE ★★★
WOW -The Italian Wine Competition
Primamadre > Oro WOW! 2022
Premio qualità-prezzo
ABBINAMENTI
Il Montepulciano D’Abruzzo Primamadre è un vino perfetto per accompagnare primi a base di carne importanti come la pasta fresca all’uovo con ragù di cinghiale o le pappardelle al ragù di lepre. Il suo gusto lo rende un buon compagno anche per arrosti o stufati, come l’arrosto di maiale con prugne o l’arrosto di maiale in porchetta. Il consiglio che vi diamo è quello di degustarlo abbinato agli agnolotti alla lepre o allo spezzatino di agnello in umido. Ottimo connubio anche con il timballo di scrippelle alla Teramana.